15 MARZO 2025 AULA MAGNA DELL’ISTITUTO ALLE STIMATE DI VERONA (accesso da via Don Gaspare Bertoni, 2/a)

INGRESSO GRATUITO CON PARCHEGGIO INTERNO

PROGRAMMA

9.30 – APERTURA LAVORI

9.40 – PIETRO PASTENA: La scienza delle tracce. L’identificazione scientifica dell’autore di un crimine

10.20 – RAFFAELE PORCIATTI: Cesare Lombroso incontra la grafologia

11.00 – IVAN SALVADORI: La grafologia tra criminal profiling e accertamento dei reati

11.40 – BREAK

12.00 – CLAUDIA RICCI con Diego Finato, Renzo Saggion, Sergio Bigolin: Interviste impossibili: Jules Maigret, Sherlock Holmes, Hercule Poirot

12.40 – LIDIA FOGAROLO: Storie di donne che hanno ucciso. Un contributo psicologico e grafologico

13.30-14.45 – PAUSA PRANZO

15.00 – ANNA BARALDI: Puccini e la fanciulla: un dramma della gelosia

15.40 – PIETRO LUCARINI: Psichiatria forense

16.20 – RAFFAELLA SETTE: Non fu per odio né per avidità ma per amore

17.00 – CINZIA ROMAGNOLI: La grafologia e il romanzo giallo: Borgo Lenin

17.40 – CHIUSURA LAVORI

I grafologi sono quegli esperti che lavorano a fianco di psichiatri, detective, RIS, giudici analizzando scritture, carte, inchiostri, confrontando grafie di mani diverse per aiutare gli investigatori a far luce su casi in cui i documenti manoscritti (anonime, assegni, testamenti, pizzini…) rappresentano elementi decisivi per la risoluzione di un caso. Il legame tra la criminalistica, l’investigazione, la narrativa ‘gialla’ (letteraria e cinematografica) e la grafologia è una costante di cui si possono ritrovare innumerevoli esempi. Questo perché la scrittura di un soggetto costituisce una vera e propria impronta, una traccia lasciata dal suo autore e si colloca quindi tra gli strumenti privilegiati dell’indagine e della ricerca indiziaria. L’investigatore e il criminale, antagonisti sulla scena del crimine, ugualmente si servono di questa traccia per ricostruire la verità o, viceversa, per mistificarla. La scrittura è infatti il più personale e raffinato prodotto esterno della psiche umana, ancora oggi imprescindibile veicolo espressivo che porta con sé il ritratto del suo autore: fondamentale, quindi, il lavoro degli esperti grafologi che sanno come decodificare i segnali che sono nel e oltre il messaggio verbale. TRACCE nasce dal desiderio di far uscire da dietro le quinte la scrittura e il lavoro del grafologo forense, la disciplina grafologica e il contributo che essa fornisce alle scienze criminalistiche. Coi grafologi dell’associazione Consulenti Grafologi Morettiani saranno presenti vari professionisti la cui attività ruota intorno al mistero: giallisti, investigatori, sociologi, avvocati, psichiatri. Vi invitiamo quindi a trascorrere una giornata intrigante, ad immergervi nella suspence, nel delitto, nei segreti della mente criminale osservati attraverso la potente lente della manoscrittura.

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