Le lezioni si svolgono MENSILMENTE, il SABATO e la DOMENICA dalle h. 9,30 alle h. 17,30 con pausa pranzo dalle h. 13,30 alle h.14,30
OTTOBRE 2024: sabato 26 domenica 27
NOVEMBRE 2024: sabato 9 e domenica 10
NOVEMBRE-DICEMBRE 2024: sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre
DICEMBRE 2024: sabato 14 e domenica 15
GENNAIO 2025: sabato 18 e domenica 19
FEBBRAIO 2025: sabato 8 e domenica 9
MARZO 2025: sabato 8 e domenica 9
APRILE 2025: sabato 12 e domenica 13
MAGGIO 2025: sabato 10 e domenica 11
MAGGIO 2025: sabato 24 e domenica 25
La Scuola grafologica morettiana di Verona si ispira ai principi di Girolamo Moretti (1879-1963), fondatore della grafologia italiana, il quale ha codificato e organizzato i segni grafologici in un rigoroso metodo di indagine della persona.
La grafologia morettiana concorda con gli assunti di fondo dei capiscuola esteri, ma da questi si differenzia in maniera sostanziale per avere sempre considerato l’individuo nella sua interezza: in linea con le moderne concezioni olistiche sull’essere umano, la grafologia morettiana analizza, infatti, la scrittura come comportamento descrittivo dei contenuti biotipologici, temperamentali, caratteriali, intellettivi e affettivi dell’individuo.
L’ammissione alla scuola è condizionata al possesso di diploma di scuola media superiore.
Le iscrizioni si accettano fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Il contributo richiesto, che è comprensivo della quota di iscrizione all’associazione CGM e di tutto il materiale didattico, è di € 1300 l’anno, di cui € 300 al momento dell’iscrizione, € 500 entro il 31 gennaio 2025, € 500 entro il 30 aprile 2025.
I moduli con la richiesta di iscrizione all’associazione e di iscrizione alla scuola dovranno essere trasmessi all’indirizzo di posta elettronica info@centrografologia.it. Le quote di iscrizione e di partecipazione saranno da versare sul conto corrente intestato all’associazione Consulenti Grafologi Morettiani APS – Banca Intesa IT19X0306909606100000144439
Per informazioni tel: 348 3479588 e-mail: info@centrografologia.it
Scheda iscrizione Scuola Grafologica Morettiana
Domanda di ammissione socio CGM-APS
Il corso si propone di approfondire le dinamiche utili a comprendere i segni grafologici e contestualmente alla semiologia grafologica morettiana. Sono introdotti gli strumenti utili al corretto esercizio di una professione di relazione, sempre in considerazione della persona come sistema bio-psico-sociale. La didattica prevede lezioni frontali, indagini su scritture, in progressione col programma di Tecnica e metodologia grafologica.
Programma del corso:
Introduzione
– Il simbolismo grafico e gli elementi costitutivi della scrittura
– Il concetto di contesto grafico: sua importanza e rilevazione
– Il metodo grafologico di Padre Girolamo Moretti: l’Io, l’Idea e il Sentimento
– I quattro temperamenti morettiani: Attesa, Assalto, Cessione, Resistenza
Grafologia pratica e lessico grafologico
– Le categorie grafologiche come tratti di personalità: il concetto di tratto di personalità, paradigmi teorici e grafologia
– Energia mentale, energia vitale, energia emotiva in grafologia. La categoria grafologica della pressione, significato e segni particolari
– La spinta espansiva dell’energia. La categoria grafologica della dimensione grafica, significato e segni particolari
– Adattamento attivo, resilienza, resistenza e adattamento passivo. La categoria grafologica della curvilineità/angolosità, significato e segni particolari
– L’affettività e l’emotività. La categoria grafologica dell’inclinazione grafica, significato e segni particolari
– Spontaneità e inibizione, paradigmi teorici. La categoria grafologica della spontaneità e inibizione e segni particolari
– Spazio esistenziale e spazio grafico: sollecitazioni e risposte. La categoria della direzione del rigo, significato e segni particolari
– Tensione, opposizione, resistenza, omeostasi: paradigmi teorici. La categoria delle aste letterali, significato e segni particolari
– Ritmo vitale e tempo: paradigmi teorici. Le categorie grafologiche del ritmo grafico e della rapidità grafica, significato e segni particolari
– Unitarietà e integrazione all’interno della personalità e del singolo soggetto con la dimensione collettiva. La categoria grafologica della continuità grafica, significato e segni particolari
– I tipi di intelligenza, la memoria, l’apprendimento, la motivazione come forza di sviluppo. La categoria grafologica delle larghezze, significato e segni particolari
– Inconscio-coscienza. La categoria dell’accuratezza grafica, significato e segni particolari. I gesti fuggitivi
– La lettera: l’io, l’idea e il sentimento. Segni particolari
Il profilo grafologico
Il professionista grafologo;
La redazione del profilo grafologico;
Tipologie di analisi e contesti operativi.
Testi di studio:
Palaferri, L’indagine grafologica e il metodo morettiano, Ed. Messaggero, Padova, 1999
Cherubini (a cura di), Psicologia generale,Raffaello Cortina Editore, Milano, 2012
Bibliografia di riferimento:
G.V. Caprara, D. Cervone, Personalità. Determinanti, dinamiche, potenzialità, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2003 (consultazione)
Palaferri, Dizionario grafologico morettiano, Libreria Moretti, Urbino, 2001 (consultazione)
Moretti, Trattato di grafologia, Edizioni Messaggero Padova, 1985 (consultazione)
Farnè, F.L. Sacco, La psicologia nella vita quotidiana. Elementi di Psicologia, Sociologia e Statistica, Zanichelli, Bologna, 2009
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti per il riconoscimento e la misurazione dei segni grafologici in base al metodo grafologico morettiano. Nella seconda metà dell’anno di formazione saranno introdotti strumenti informatici e software innovativi che consentono una sempre più corretta (e oggettiva) quantificazione. Attraverso un graduale processo, gli studenti impareranno così a coniugare la quantificazione ragionata e non matematica dei segni, coi concetti fondamentali sottesi ad ogni movimento scrittorio e saranno orientati alla comprensione delle combinazioni grafologiche semplici e del loro significato grafologico. La didattica prevede lezioni frontali dialogate, indagini su scritture, in progressione col programma di Grafologia Generale
Programma del corso:
– Il metodo grafologico di Girolamo Moretti
– Misurazione dei segni grafologici
– Il contesto grafico
– Temperamenti morettiani:
• Assalto: indici primari e secondari
• Attesa: indici primari e secondari
• Resistenza: indici primari e secondari
• Cessione: indici primari e secondari
Excell per la grafologia
Introduzione all’uso di software
Testi di studio:
Palaferri, L’indagine grafologica e il metodo morettiano, Ed. Messaggero, Padova, 2001.
Dispensa della scuola.
Bibliografia di riferimento:
Palaferri, Dizionario grafologico morettiano, Libreria G. Moretti, Urbino, 2001.
Moretti, Trattato di grafologia, Edizioni Messaggero Padova, 1985.
Conficoni, Tecnica e metodologia grafologica, Libreria G. Moretti, Urbino, 2002.
Il corso si propone di fornire agli studenti l’analisi storica della grafologia, dai primordi della disciplina, ai primi interpreti fondamentali, fino ad arrivare ai grandi capiscuola nazionali. Saranno evidenziate, inoltre, sia le specificità proprie di ogni autore e metodo, sia le somiglianze fondamentali che rendono il discorso grafologico coerente e universale.
Programma del corso:
Testi di studio:
Dispensa della scuola.
Bibliografia di riferimento:
Ruzza, Storia della grafologia, Libreria G. Moretti, Urbino, 1998.
Crépieux-Jamin, Il carattere dalla scrittura, Quattroventi, Urbino, 1985.
Klages, La scrittura e il carattere, Mursia, Milano, 1982.
Pulver, La psicologia della scrittura, Boringhieri, Torino, 1983.
Pizzi, Psicologia della scrittura. Interpretazione grafologica di segni e tendenze del linguaggio scritto, Armando Editore, Roma 2007.
Il corso si propone di guidare gli studenti alla comprensione del potere “creativo” del codice simbolico attraverso un’indagine storica del linguaggio e della sua codificazione convenzionale. La riflessione sarà concentrata sull’evoluzione del linguaggio scritto e del suo rapporto con la manoscrittura.
Programma del corso:
Testi di studio:
Brustia Rutto, Lezioni di psicologia dinamica: Sigmund Freud, Ed. Bollati Boringhieri, 2001.
Dispensa della scuola sugli autori ed argomenti trattati
Bibliografia di riferimento:
Bocchi e M. Ceruti (a cura di), Origini della scrittura. Genealogie di un’invenzione, Mondadori, 2002.
Février, Storia della scrittura, ECIG, 1992.
Bruner, La ricerca del significato. Per una psicologia culturale, Bollati Boringhieri, 1992.
Watzslawick, Prammatica della comunicazione umana, Astrolabio, 1978.
Boille, Il gesto grafico, gesto creativo, Borla Editore, 1998.
Chi lo avrebbe mai pensato: cenni bio-bibliografici del fondatore della grafologia italiana
Il corso è finalizzato alla conoscenza di Padre Moretti a partire dalla sua biografia. Durante il corso saranno inoltre presentate le opere di Moretti, non solo quelle grafologiche.
Il corso si propone di offrire agli studenti l’approfondimento dei segni appresi nel corso del primo anno, integrandone lo studio con quella parte della semiologia e antropologia grafologica morettiana non ancora affrontata.
Programma:
– Approfondimento dei segni appresi al primo anno
– La combinazione semplice e complessa.
– Segni favorevoli, contrari e indifferenti.
Testi di studio:
Palaferri, L’indagine grafologica e il metodo morettiano, Ed. Messaggero, Padova, 2001.
Bibliografia di riferimento:
Palaferri, Dizionario grafologico morettiano, Libreria G. Moretti, Urbino, 2001.
Galazzetti Muscinelli, Significati e significanti nel linguaggio della grafologia, CLUEB, 2012.
A. Chiefari, Lessico grafologico morettiano, Libreria Moretti Editrice, Urbino, 2007.
Moretti, Trattato di grafologia. Intelligenza – Sentimento, Edizioni Messaggero, Padova, 2002.
Il corso si propone di portare alla comprensione delle combinazioni grafologiche via via sempre più complesse e del loro significato psicologico, all’individuazione analitica di tratti intellettivi e temperamentali, fino a guidare gli studenti alla stesura di un’analisi di personalità progressivamente articolata ed esauriente dell’unicità irripetibile dell’uomo, cercando contemporaneamente di sensibilizzare gli allievi ai diversi ambiti applicativi dell’indagine grafologica.
Programma del corso:
– Rilevazione e misurazione dei segni grafologici
– Combinazioni semplici e complesse dei segni grafologici
– Segni fautori, contrari e indifferenti
– Approfondimento dei temperamenti morettiani attraverso l’incompatibilità diretta o indiretta dei segni secondo la “Grafologia pedagogica” di Moretti
– Tratti intellettivi, temperamentali e loro correlazioni
– Approfondimento delle qualità psico-grafologiche coi segni corrispondenti: integrazione e disintegrazione di alcune proprietà secondo l’ottica morettiana
Testi di studio:
Palaferri, L’indagine grafologica e il metodo morettiano, Ed. Messaggero, Padova, 2001.
Palaferri, Dizionario grafologico morettiano, Libreria “G. Moretti, Urbino, 2001.
Bibliografia di riferimento:
Conficoni, Tecnica e metodologia grafologica, Libreria “G. Moretti”, Urbino, 2002.
Conficoni, I tratti della personalità, Libreria “G. Moretti”, Urbino, 2000.
Palaferri, Tipologia umana, caratterologia e grafologia, Libreria “G. Moretti”, Urbino, 1999.
Moretti, Grafologia pedagogica, Ed. Messaggero, Padova, 2002.
Moretti, Grafologia sui vizi, Ed. Libreria “G. Moretti”, Urbino 1947.
Il corso si propone di guidare gli studenti all’approfondimento delle combinazioni dei segni grafologici, integrandone lo studio con le moderne teorie della personalità, al fine di un corretto esercizio della professione di relazione sia nella stesura del profilo grafologico che nel colloquio.
Programma del corso:
– Inconscio personale e collettivo
– Il segno grafico e l’inconscio
– La psicologia umanistica e la piramide dei bisogni di A. Maslow
– Gli psicologi dell’Io: R.A. Spitz e M.S. Mahler
– La psicologia del Sé: D.W. Winnicot e H.Kohut
– La teoria dell’attaccamento: J.Bowlby e M. Main
– Lo sviluppo psicosociale secondo E. Erikson
– Motivazioni e sviluppo della personalità
– Sentimento di inferiorità e compensazione
– Espressione grafologica dei meccanismi di difesa
Testi di studio:
Palaferri, L’indagine grafologica e il metodo morettiano, Ed. Messaggero, Padova, 2001.
Conficoni, I tratti della personalità, Libreria Moretti Editrice, Urbino, 2000.
Dispensa della scuola.
Bibliografia di riferimento:
Jervis, Psicologia dinamica, il Mulino, Bologna, 2001.
Lis-S. Stella-G.C. Zavattini, Manuale di psicologia dinamica, il Mulino, Bologna, 2003.
Palaferri, Tipologia umana, caratterologia e grafologia, Libreria “G. Moretti”, Urbino,1999.
Palaferri, Dizionario grafologico morettiano, Libreria “G. Moretti, Urbino, 2001.
Il corso si propone di confrontare le intuizioni morettiane con quelle di altri capiscuola o importanti autori di riferimento e di introdurre alcuni contributi di metodologie grafologiche estere che possono arricchire e integrare il sistema morettiano.
Programma del corso:
Ritmo, melodia e armonia in grafologia:
– La scrittura come spartito musicale: Raymond Trillat
– La teoria degli armonici: Nazzareno Palaferri
– La melodia cinetica: Aleksandr Lurija
– Ritmo, battuta e cadenza: Ludwig Klages
– Il ritmo del movimento, dello spazio, della forma: Robert Heiss
– Il ritmo del destino: Marianne Leibl
– Idioritmia: Max Pulver
– Scrittura armonica e non armonica: Jules Crépieux-Jamin
La tensione nella scrittura:
– I gradi di irrigidimento: Rudolph Pophal
– La tensione nei movimenti grafici e il “peso apparente”: Augusto Vels
– La tensione come energia volitiva: Ludwig Klages
– Tra istinti e volontà: grafologia del femminile in Marianne Leibl
La firma: interpretazioni, osservazioni, riflessioni:
– Augusto Vels: la firma come autoimmagine
– Max Pulver: la firma come biografia in sintesi
– Raymond Trillat: la firma come concretizzazione dell’opinione individuale
– Marco Marchesan: Io reale, Io individuale, Io sociale
Testi di studio:
Palaferri, Grafologia Comparata, (manoscritto) Istituto Grafologico G.Moretti, Urbino.
Bibliografia di riferimento:
Pophal, Scrittura e cervello. La scrittura alla luce della teoria stratigrafica, Messaggero, Padova, 1990.
Klages, La scrittura e il carattere. Principi e elementi della grafologia, Mursia, Milano, 1982.
Trillat, Graphologie pratique, Vigot Frères, Paris, 1953.
Pulver, La simbologia della scrittura, Bollati Boringhieri 1983.
Heiss, L’interpretazione della scrittura, Messaggero, Padova, 2005.
Leibl, Caratterologia grafologica, Fratelli Bocca, Milano, 1942.
Vels, Escritura y personalidad, Editorial Herder, Barcelona, 2010.
Lurija, Come lavora il cervello, Il Mulino, Bologna, 1977.
Pizzi, Psicologia della scrittura. Interpretazione grafologica di segni e tendenze del linguaggio scritto, Armando Editore, Roma 2007.
ANTROPOLOGIA GRAFOLOGICA MORETTIANA
Dopo aver affrontato, nel primo anno, la conoscenza dell’Uomo Moretti, nel secondo anno sarà messa a fuoco la struttura dell’antropologia grafologica sottesa all’opera del fondatore della disciplina.
Il corso si propone di chiarire ed illustrare tutti i riferimenti neurofisiologici legati al processo di scrittura
Programma del corso:
– Elementi di fisiologia del movimento
– Organizzazione gerarchica dei sistemi motori
– Controllo motorio a circuito chiuso
– Controllo motorio a circuito aperto
– Apprendimento motorio
– Movimento, oggetti, concetti e parole
Testi di studio:
Dispensa della scuola
Bibliografia di riferimento:
Bear Mark, Connors, Paradiso, Neuroscienze. Esplorando il cervello, Edizioni Edra, 2016
Il corso si propone di approfondire la riflessione sul rapporto scrittura, comunicazione, relazione e sul problema dell’interpretazione dei simboli e del loro significato evolutivo, anche in riferimento al tema della “demenza digitale” e alla recente battaglia per proclamare la scrittura manuale patrimonio dell’umanità.
Programma del corso:
– Scrittura: comunicazione verbale e non verbale
– Segni come disegni
– Espressione e rappresentazione nella scrittura: identità e ruoli sociali, potenzialità individuali ed educazione
– Dialettica innato/acquisito nel simbolismo grafico
– Dialettica conscio/inconscio nel simbolismo grafico
– Dialettica mente/corpo nel simbolismo grafico
– Comunicazione: punteggiatura ed aspettative nelle relazioni personali e professionali
Bibliografia di riferimento:
Ferrea, Segni come disegni, Edizioni Magi 2004.
Ferrea, Rossi Lecerf, La scrittura parla, Edizioni Magi 2007.
Il corso si propone di sviluppare negli allievi la capacità di declinare in chiave attitudinale il ritratto grafologico, approfondendo la ricerca/scoperta delle potenzialità personali espresse o inespresse, attraverso l’individuazione dei temperamenti morettiani nelle loro reciprocità con tipologie, caratterologie e funzioni junghiane. In funzione del profilo grafo-attitudinale vengono necessariamente affrontati anche temi di psicologia e sociologia del lavoro.
Programma del corso:
GRAFOLOGIA E MONDO DEL LAVORO
– Ruolo del grafologo aziendale
– Linee guida per la compilazione di un’analisi attitudinale
– Strumenti per la valutazione del candidato (curriculum, test, colloquio, analisi grafologica)
– La scoperta delle personali vocazioni
– La valutazione e lo sviluppo del potenziale umano
– Potenziale individuale e potenziale collettivo
– Le intelligenze multiple
– I tipi di intelligenza e le loro sindromi segniche
– Motivazioni alla base dei segni sostanziali
– Tipologie grafologiche e professioni
SOCIOLOGIA DEL LAVORO E DELL’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
– Ruolo sociale del lavoro
– Il mercato del lavoro
– Lavoro, ricchezza e povertà
– Lavoro atipico, precariato: riflessi sociali
– Pari opportunità: un obiettivo da raggiungere
– Comprendere l’organizzazione aziendale: i modelli principali
– Organigramma aziendale e professioni emergenti
– Ruoli all’interno dell’azienda e loro caratteristiche
– Dalla macro alla microstruttura
– La libera professione: essere imprenditori di se stessi
– L’importanza della formazione permanente
PSICOLOGIA DEL LAVORO
– Lavoro e motivazione
– Lavoro e immagine sociale
– La leadership e i processi di carriera
– Lavoro e relazioni extraprofessionali
– Stress e benessere
– Crisi e disoccupazione
– Mobbing
COMUNICAZIONE NELL’AMBITO PROFESSIONALE
– Programmazione neurolinguistica applicata al mondo del lavoro
– Comunicazione e gestione del conflitto
– Ascolto e stili comunicativi
– Creazione dei team o gruppi d’aula
GRAFOLOGIA ATTITUDINALE
– Le aree di indagine:
Autocontrollo, Stabilità, Ponderazione, Ragionamento e giudizio, Attenzione, Apprendimento, Analisi/sintesi, Ampiezza di visione, Memoria, Capacità di controllo, Flessibilità concettuale, Precisione/schematismo
Assertività e autostima, Adattamento, Efficacia organizzativa, Capacità comunicative, Abilità nel trattare, Collaborazione/Delega, Capacità empatiche, Sensibilità;
Leadership e managerialità, Autonomia/gregari età, Vitalità/intraprendenza, Reattività, Capacità decisionale, Motivazione alla crescita, Creatività/Immaginazione, Resistenza allo stress.
Testi di studio e bibliografia di riferimento:
G. Moretti, Facoltà intellettive, attitudini professionali e grafologia, Messaggero, Padova, 2000.
C. Merletti, D. Tripodi, L’uomo giusto al posto giusto – grafologia e valorizzazione delle risorse umane, Ed. Nuovi Orizzonti Culturali, Trescore Balneario (Bergamo) 2004.
A.Millevolte, La scrittura – l’analisi grafologica per la valutazione delle attitudini professionali, EBC, Trieste, 1991.
Canduzzi, Castelli, Baruffato, Orientamento e potenziale. Assessment e laboratorio grafologico nella scuola e nell’azienda, Società Editrice “Il Ponte Vecchio”, 2003.
A. M. Castelli, Selezione e grafologia nel service management, Società Editrice “Il Ponte Vecchio”, 2000.
E. Spaltro, Il buon lavoro, ed. Lavoro, Roma 1996.
E. Spaltro, La buona scuola, La Penna d’oca, Napoli 1997.
Il corso si propone di sviluppare negli allievi la capacità di differenziare in chiave evolutiva e in relazione alla psicologia dello sviluppo il ritratto grafologico secondo l’attuale concezione dell’orientamento come guida alla consapevolezza di sé e delle personali risorse ed attitudini.
Programma del corso:
GRAFOLOGIA DELL’ETÀ EVOLUTIVA:
Età evolutiva: prima infanzia, seconda infanzia, terza infanzia, pre-adolescenza e adolescenza
Le teorie dello sviluppo:
Dallo scarabocchio al disegno: tappe, fasi e processi
La scrittura: apprendimento, automatismo ed età grafomotorie
GRAFOLOGIA E SCUOLA: ORIENTAMENTO SCOLASTICO E UNIVERSITARIO
– Ruolo del grafologo per l’orientamento scolastico e universitario
– Linee guida per la compilazione di un’analisi per l’orientamento scolastico e universitario
– Indirizzi di studio e talenti
– Stili di apprendimento
– Potenzialità e sviluppo delle potenzialità
– Autostima e sviluppo dell’autonomia
– Identità personale ed identità sociale
GRAFOLOGIA E REALIZZAZIONE PERSONALE
– La gerarchia dei bisogni
Testi di studio:
G. Moretti, Facoltà intellettive, attitudini professionali e grafologia, Messaggero, Padova, 2000.
S. Lena, L’attività grafica in età evolutiva. Esame, ricerche, prospettive, Libreria G. Moretti, Urbino, 1999.
G. Moretti, Grafologia Pedagogica, Messaggero di S. Antonio, Padova 2002.
Dispensa della scuola sugli argomenti trattati
Bibliografia di riferimento:
P. Cherubini (a cura di), Psicologia generale, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2012.
L. S. Vigotskij, Pensiero e linguaggio, Giunti, Milano, 2007.
D.N. Stern, Il mondo interpersonale del bambino, Cetauria, Milano, 2018.
M. Ammaniti, V. Gallese, La nascita dell’intersoggettività, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2014
GRAFOLOGIA PERITALE E GIUDIZIARIA
Lo scopo del corso è quello di fornire le conoscenze teoriche di base della perizia grafica, consulenza tecnica finalizzata ad accertare l’autenticità o meno di documenti contestati. Verranno affrontati i principali settori di applicazione dell’indagine peritale secondo la metodologia morettiana. Parte integrante del corso saranno le esercitazioni pratiche, sia collettive che individuali, volte ad acquisire i fondamenti della tecnica peritale.
Programma del corso:
INTRODUZIONE ALLA GRAFOLOGIA GIUDIZIARIA
Breve storia della perizia grafologica: i diversi metodi utilizzati in perizia e la loro integrazione, l’attuale ruolo del grafologo nel mondo della giustizia.
I criteri di osservazione e valutazione della scrittura.
Criteri epistemologici e metodologia in ambito peritale.
ANALISI DELLE FENOMENOLOGIE GRAFICHE AI FINI PERITALI
Le componenti della scrittura e le loro variazioni.
La variabilità della scrittura in perizia, variazioni naturali e artificiose.
Spontaneità grafica e scrittura artificiosa.
Imitazione e dissimulazione.
Il testamento olografo.
La mano guidata.
Le lettere anonime.
La perizia di firme e sigle.
IMPOSTAZIONE DI UNA RELAZIONE PERITALE
Impostazione di una relazione peritale: analisi e presentazione delle scritture in verifica e delle scritture in comparazione, i requisiti del linguaggio peritale, analisi di confronto dei dati e conclusioni.
LEGISLAZIONE PERITALE
La consulenza tecnica nel processo civile e la perizia nel processo penale.
LE LEGGI DELLA SCRITTURA
Le ispezioni strumentali.
Mancinismo.
Scrittura e patologia.
Contestualità degli scritti, la datazione delle scritture, la perizia su cifre.
ESERCITAZIONI PRATICHE E ANALISI DI LAVORI PERITALI
Testi di studio
Dispensa della scuola sugli argomenti affrontati.
Bibliografia di riferimento
Best Practice Manual per l’esame forense della scrittura, ENFSI – BPM – FHX – 01, 3° ediz. – ott. 2020, Dipartimento peritale AGI (a cura di)
BUQUET A., La perizia dei documenti manoscritti, Pioda Imaging, Roma, 2007.
CRISTOFANELLI A. e P., Grafologicamente. Manuale di perizie grafiche, CE.DI.s., Roma, 2004.
LOCARD E., I falsi in scrittura e la loro perizia, Sulla rotta del sole, Mesagne, 2009.
MATRANGA V., Analisi peritale della complessità grafica, Epsylon editrice, 2021.
MORETTI G., Trattato scientifico di perizie grafiche su base grafologica, Messaggero, Padova, 2002.
PALAFERRI N., L’indagine grafologica e il metodo morettiano, Edizioni Messaggero, Padova, 1999.
PASTENA P., Dizionario di perizie grafiche, Sulla rotta del sole, Mesagne, 2017.
PELLAT SOLANGE E., Le leggi della scrittura, Sulla rotta del sole, Giordano editore, Mesagne, 2004.
PIRONE G., Il falso in scritture, Cedam, Padova, 1996.
POPHAL R., Scrittura e cervello, Edizioni Messaggero, Padova, 1990.
PULVER M., La simbologia della scrittura, Bollati Boringhieri, Torino, 1983.
VETTORAZZO B., Grafologia giudiziaria e perizia grafica, Giuffrè, Milano, 1987.
VETTORAZZO B., Metodologia della perizia su base grafologica, Giuffrè, Milano, 1998.
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